Laurea Magistrale in Ecologia e sostenibilità dei cambiamenti globali

Obiettivi e Sbocchi Professionali del Corso di Studi - ESCG

Anno Accademico 2023-2024

ESPERTO DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DELL'AMBIENTE NATURALE

funzione in un contesto di lavoro:

Il laureato in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali è una figura professionale che registra, analizza e elabora piani di conservazione e tutela del patrimonio naturale, operando in un contesto caratterizzato dall'impatto antropico sui sistemi naturali e da fattori ecologici e sociali largamente influenzati dai cambiamenti globali in atto. Le principali attività all'interno dell'ambiente di lavoro sono legate a:

  • - ricerca di base e applicata nell'ambito delle discipline naturali;
  • - ricerca ambientale, sociale, tecnica e tecnologica;
  • - analisi degli effetti dei cambiamenti globali e sviluppo di piani di sostenibilità ambientale;
  • - mitigazione degli effetti del cambiamento globale.

competenze associate alla funzione:

Questa figura professionale ha competenze legate a:

  • - analisi delle componenti ambientali e naturali degli ecosistemi e delle loro interazioni, considerata anche da un punto di vista storico ed evolutivo;
  • - l'uso del metodo scientifico di ricerca e le conoscenze necessarie per applicarlo;
  • - la conoscenza dei moderni sistemi di rilevamento del territorio e delle tecniche statistiche e di programmazione informatica per l'analisi e l'archiviazione dei dati;
  • - la capacità di affrontare le problematiche relative alla gestione e conservazione delle qualità ambientale;
  • - la capacità di comunicare e gestire le informazioni naturali e ambientali;
  • - la gestione della vegetazione, la conservazione della fauna ed in generale della biodiversità;
  • - la capacità di operare in autonomia, assumendosi la responsabilità di progetti e strutture.

sbocchi occupazionali:

Le principali opportunità di carriera includono:

  • - enti, cooperative e altre organizzazioni che operano nel settore dell'educazione ambientale;
  • - agenzie per la protezione dell'ambiente;
  • - imprese operanti nel settore della tutela e riqualificazione ambientale e della transizione a modelli produttivi e di consumo sostenibili;
  • - enti pubblici;
  • - agenzie di consulenza relative alle questioni politiche ed economiche;
  • - enti locali e consorzi che gestiscono parchi e aree protette;
  • - musei scientifici e giardini botanici;
  • - istituzioni educative;
  • - agenzie che valutano e gestiscono progetti europei;
  • - organizzazioni internazionali (es. ONU, UE, FAO, organizzazioni non governative).

CONSULENTE AMBIENTALE

funzione in un contesto di lavoro:

  • - Analisi, tutela e gestione della biodiversità e delle risorse biotiche in ecosistemi naturali ed antropizzati.
  • - Promozione e sviluppo delle tecniche di biomonitoraggio per il controllo dell'alterazione ambientale di origine naturale e antropica, con particolare riguardo agli effetti dell'inquinamento dell'aria e delle acque sia marine che interne sulla componente biotica, a livello di organismi e di popolazioni, nonché alla pianificazione e gestione di reti di monitoraggio biologico (bioindicatori e bioaccumulatori) e alla progettazione di metodologie innovative.
  • - Messa a punto di nuove tecnologie d'indagine ambientale e sviluppo di biosensori e saggi biotossicologici.
  • - Valutazione dei processi produttivi nell'ambito delle attività di pesca e acquicolturali.
  • - Censimento del patrimonio naturalistico e la progettazione di piani di valutazione d'impatto ambientale, di recupero e gestione dell'ambiente naturale; di gestione faunistica e di conservazione della biodiversità, per l'applicazione di quegli aspetti della legislazione ambientale che richiedono competenze naturalistiche, con particolare riferimento agli studi di impatto (comparto flora e fauna) e alla valutazione di incidenza.
  • - Creazione e gestione di sistemi informatici complessi riguardanti dati biologici e abiologici a livello ecosistemico.

competenze associate alla funzione: 

  • - Capacità avanzate di raccolta e analisi di dati biologici, con particolare riferimento a biodiversità e stato fisiologico degli organismi viventi.
  • - Conoscenze sulla realizzazione e gestione di sistemi informatici complessi relativi a dati biologici, anche correlati a parametri abiotici.
  • - Capacità di sviluppo di carte tematiche biologico-naturalistiche, anche attraverso l'uso di sistemi informativi geografici, dati telerilevati e database collegati.
  • - Capacità di sviluppo e implementazione di tecnologie di monitoraggio ambientale basate sull'utilizzo di organismi viventi quali indicatori.
  • - Conoscenze relative alla progettazione e realizzazione di piani di valutazione dell'impatto ambientale di processi produttivi.
  • - Conoscenze nel capo della progettazione di interventi di riqualificazione naturalistica, volti alla riduzione o mitigazione degli impatti antropici.
  • - Conoscenze nel campo della genomica e della trascrittomica ambientali, nonché della sistematica molecolare.
  • - Conoscenze degli strumenti matematici ed informatici, con particolare attenzione alla analisi statistica di dati ecologici.
  • - Conoscenze relative agli aspetti economici della gestione ambientale.

sbocchi occupazionali:

Questa figura professionale abbina la capacità di analisi di dati ambientali biologici con l'identificazione di soluzioni tecnologiche volte al monitoraggio, alla conservazione, al recupero o alla ricostruzione di ecosistemi. Tale figura opera all'interno o al servizio di enti pubblici o aziende private, con l'obiettivo di identificare metodi e soluzioni per la gestione ambientale, il miglioramento della qualità degli habitat naturali e antropizzati, la riduzione degli impatti di attività e/o costruzioni, il risparmio energetico. In realtà pubbliche o private di grandi dimensioni, la figura del Consulente ambientale può affiancare altri profili professionali con competenze tecniche di natura diversa e/o complementare, quali architetti, ingegneri, geologi.

TECNICO O RESPONSABILE DI LABORATORIO BIOLOGICO

funzione in un contesto di lavoro:

  • - Attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le analisi biologico-naturalistiche, nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai laboratori di analisi biologiche e microbiologiche, alle industrie soggette alla normativa sul controllo delle acque reflue e alle applicazioni nel campo dei beni culturali.

competenze associate alla funzione:

  • - Competenze relative alla raccolta di campioni e analisi biologiche e microbiologiche di laboratorio.
  • - Competenze relative all'identificazione di organismi e prodotti derivati dall'ambiente terrestre e marino (es. Prodotti alimentari, principi attivi, tossine ecc...) anche sulla base di tecniche avanzate di analisi genetica e molecolare.
  • - Conoscenza delle metodiche di monitoraggio dell'efficacia di piani di contenimento delle emissioni inquinanti e/o di interventi di ripristino e conservazione di beni ambientali e culturali.
  • - Conoscenze nel campo della genomica e della trascrittomica.
  • - Conoscenza avanzata di strumenti matematici ed informatici, con particolare attenzione alla analisi statistica di dati ecologici.
  • - Competenze nel campo della gestione della sicurezza in laboratori biologici.

sbocchi occupazionali:

Questa figura professionale è caratterizzata da capacità avanzate di analisi di campioni biologici, che le permettono di condurre o coordinare le attività professionali e di progetto nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai laboratori di analisi biologiche e microbiologiche, alla normativa sul controllo della qualità di aria, acque e suoli, nonché alle applicazioni nel campo dei beni culturali (biodeterioramento del patrimonio artistico/monumentale).

RICERCATORE E DIVULGATORE AMBIENTALE

funzione in un contesto di lavoro:

Questa figura professionale è caratterizzata da competenze che le permettono di svolgere attività di ricerca in ambito ecosistemico, anche abbinate ad attività di divulgazione delle conoscenze in campo ambientale, volte a sensibilizzare il pubblico sull'importanza dei temi della conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, nonché sui servizi economici ed ecologici da questi garantiti. Inoltre, questa figura professionale svolge funzioni di organizzazione e gestione di aree naturali protette ovvero di strutture scientifico/divulgative quali musei, acquari, giardini e orti botanici, parchi e riserve naturali. Rientra tra le funzioni di questa figura l'organizzazione di eventi di divulgazione scientifica, con particolare riferimento alle tematiche biologiche ed ecologiche.

competenze associate alla funzione:

  • - Capacità di dirigere e coordinare strutture scientifiche o scientifico/divulgative.
  • - Abilità tecniche, anche di tipo informatico, nella realizzazione e catalogazione di collezioni di campioni biologico/naturalistici.
  • - Abilità di progettazione e gestione di strutture e itinerari naturalistici e museali.
  • - Competenze relative alle modalità di promozione e realizzazione di progetti di didattica naturalistico-turistica.
  • - Abilità comunicative indirizzate alla divulgazione e comunicazione scientifica, anche multimediale.

sbocchi occupazionali:

  • - Ricerca scientifica in ambito ecosistemico.
  • - Accesso al reclutamento dei docenti in scuole pubbliche e private.
  • - Attività didattiche correlate con l'educazione ambientale.
  • - Organizzazione e direzione di strutture scientifiche pubbliche e private.

 

BIODIVERSITÀ

Conoscenza e comprensione

Il laureato avrà approfondito acquisito strumenti classici e moderni di indagine per esplorare le relazioni tra gli organismi, nonché competenze relative alla analisi, modellizzazione, catalogazione e organizzazione di banche dati complesse relative alla biodiversità. Faranno parte del bagaglio formativo del laureato gli strumenti teorici e pratici relativi alla gestione e conservazione della biodiversità in situ ed ex situ, anche attraverso interventi di ripristino ambientale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite tramite gli strumenti informatici ed applicativi per l'analisi della biodiversità. Sarà in grado di costruire alberi filogenetici basati su tassonomia classica e molecolare, effettuare indagini di genetica di popolazioni, e traslare le competenze sistematiche in strumenti di identificazione interattiva, basati su criteri morfo-metrici, rivolti ad una maggiore diffusione della conoscenza della biodiversità alla popolazione, in un approccio moderno di 'citizen science'. Sarà quindi in grado di comunicare, sia a livello specialistico che generalistico/divulgativo, aspetti salienti relativi all'importanza della conservazione della biodiversità. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.

BIOMONITORAGGIO E GESTIONE AMBIENTALI

Conoscenza e comprensione

Il laureato avrà acquisito la conoscenza delle fondamentali interazioni organismi-ambiente, e compreso la natura delle modalità di risposta degli organismi ai fattori di stress e alterazione ambientale. Avrà acquisito conoscenze relative all'uso di organismi viventi quali biomonitors dello stato di qualità degli habitat terrestri e acquatici. Il laureato avrà acquisito conoscenze relative alla progettazione e gestione statistica di attività di censimento ecologico e biomonitoraggio. Avrà inoltre appreso i fondamenti di economia applicata all'ambiente e le competenze relative alle principali modalità di ripristino di ambienti degradati e antropizzati, nonché alle modalità di intervento nella protezione e conservazione dei beni culturali con specifico riferimento alle possibili alterazioni in questi causate da organismi viventi quali muffe, muschi, licheni ecc..

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato sarà in grado di applicare tecniche analitiche volte a determinare lo stato fisiologico degli organismi in dipendenza a fattori macro- e microclimatici e di perturbazione ambientale. Sarà in grado di gestire, elaborare e interpretare immagini telerilevate allo scopo di ricavare informazioni su copertura e stato del territorio, con particolare riferimento alla componente biotica. Sarà in grado di applicare i principali indici di qualità ambientale basati su bioindicatori, e tecniche di trapianto di organismi bioaccumulatori per indagini sulla distribuzione spazio-temporale di inquinanti persistenti sia in habitat terrestre che acquatico. Il laureato potrà applicare indici biotici, previsti ai sensi della Direttiva Europea 2000/60/CE e dal D.Lgs. 152/2006. Con particolare riferimento agli ambienti lotici, il laureato avrà competenze nella valutazione dell'indice STAR_ICMi che prevede lo studio delle comunità macrozoobentoniche, l'Indice Biologique Macrophytique en Riviere (IBMR) basato sulle comunità vegetali acquatiche, e l'Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI). Il laureato sarà anche in grado di applicare l'Indice di Funzionalità Fluviale (I.F.F.) che trova un vasto impiego nelle valutazioni di impatto ambientale negli ambienti lotici. Il laureato potrà infine applicare tecniche innovative di trattamento di organismi che colonizzano beni culturali, anche attraverso l'impiego di approcci basati sulla conoscenza delle interazioni degli organismi con fattori di stress (temperatura, radiazione, inquinanti, ecc.).

METODOLOGIE PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE

Vonoscenza e comprensione

Il laureato avrà acquisito competenze specifiche nella realizzazione e gestione di banche dati complesse, con specifico riferimento a dati relativi alla biodiversità , ai tratti morfo-funzionali degli organismi, e alle interazioni tra questi due livelli e i fattori ambientali. Il laureato apprenderà le basi dei processi di scaling-up delle osservazioni a livelli di complessità via via superiori, e le modalità di integrazione delle informazioni in sistemi informativi geografici a supporto delle attività di monitoraggio e gestione dei cambiamenti ambientali. Verranno fornite ampie informazioni sulle possibilità operative di software geografico open (GRASS, QGIS, ecc.), nonché sulla disponibilità di dati geografici open come dati di elevazione del terreno (DEM), dati di uso/copertura del suolo (Corine Land Cover, Moland) e immagini satellitari (Landsat, Modis). Il laureato acquisirà la conoscenza delle metodiche di pianificazione e analisi statistica necessarie alla gestione di campagne di censimento ecologico e biomonitoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato potrà applicare le conoscenze acquisite attraverso l'uso di strumenti informatici e software per lo sviluppo di database management systems, l'analisi della struttura di database relazionali e la loro gestione, la gestione di standard di metadati e dati, con particolare attenzione alla costruzione di sistemi federati di database, la pianificazione di workflow per la digitalizzazione di dati primari di biodiversità e di altre informazioni collegate alle specie, l'analisi di dati derivanti da diverse piattaforme e loro integrazione in sistemi complessi. Potrà inoltre applicare al monitoraggio ambientale l'analisi di dati telerilevati, anche tramite loro integrazione in sistemi GIS di moderna concezione.

 

IMPATTI DEI CAMBIAMENTI GLOBALI E SOSTENIBILITÀ

Conoscenza e comprensione

Il laureato avrà acquisito conoscenze avanzate sui cambiamenti globali, a cominciare dalla dinamica dei cambiamenti climatici in corso ed in relazione agli scenari futuri. Saranno altresì acquisite le conoscenze relative agli impatti dei cambiamenti globali sugli ecosistemi terrestri e marini, e il laureato acquisirà le competenze specifiche per quantificarne l'effetto anche da un punto di vista economico. Verranno acquisite competenze nell’ambito della sostenibilità, utili a risponde alle emergenti esigenze normative in materia di gestione delle risorse naturali e necessarie per formare futuri professionisti in grado di analizzare e affrontare le questioni relative ad una gestione sostenibile delle risorse naturali così come dei sistemi produttivi e di consumo energetico.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite per costruire uno schema di contabilità ambientale legata alle aree naturali e ai servizi ecosistemici che esse forniscono. Grazie alle compentenze acquisite negli ambiti psicologici e sociologici, il laureato potrà applicare modelli comunicativi e di coinvolgimento capaci di indirizzare il cittadino e la società nell'adozione di scelte e comportamenti maggiormente sostenibili. Infine le conoscenze acquisite nell'ambito della geogeografia dei cambiamenti globali, combinate con quelle relative alla progettazione delle città sostenibili grazie anche allo sviluppo dei concetti di infrastrutture verdi supportate da soluzioni basate sulla natura, garantiranno al laureato la possibilità di progettare interventi di miglioramento della funzionalità ecosistemica e dei servizi ecosistemici in ambiente urbano. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.